Il disegno di interni può riguardare temi e luoghi molto diversi: dalla caratterizzazione di spazi commerciali (negozio, show-room) alla organizzazione distributiva/funzionale e qualificazione estetica di abitazioni, dalla creazione di luoghi veri e propri con particolari funzioni (performance artistiche) alla definizione di spazi di ufficio che richiedono costanti aggiornamenti perché in continua evoluzione.
Non esiste pertanto un’unica chiave di lettura e dunque bisogna fare riferimento alla costruzione di un metodo in grado di adeguarsi volta per volta alle problematiche del caso.
Il disegno d’interni comporta committenze e qualità di lavoro molto diverse con la necessità di sviluppare la propria sensibilità per recepire le esigenze, la personalità e il carattere di chi abiterà quello spazio.
A questa scala più prossima prendono un peso particolare i materiali, gli oggetti, quelle esperienze intime che consentono a volte di avvicinarsi al cuore delle cose. I dettagli, come scrive Peter Zumthor, devono poter condurre alla comprensione del tutto, a costruire la bellezza dell’ordinario. In questo gioco l’architettura può diventare un tramite di poesia e di emozioni.
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