Allestimenti

Allestimento mostre di Dani Karavan a Firenze, Celle e Pistoia

Il nostro studio ha curato la progettazione esecutiva e la realizzazione delle tre mostre per conto dello S.M.A.C. (Sistema Metropolitano Arte Contemporanea. Comuni di Firenze, Prato e Pistoia) su espressa richiesta dell’artista per il quale avevamo già lavorato.

Si allegano le presentazioni delle tre installazioni scritte da Dani Karavan e pubblicate nel catalogo “Dani Karavan” a cura di B. Corà, Ed. Gli Ori Maschietto e Musolino.

AD ARNOLFO DI CAMBIO, 1999

Sala d’Arme di Palazzo Vecchio, Piazza della Signoria, Firenze

“Quando ho deciso di rivolgere un omaggio ad Arnolfo di Cambio nella Piazza della Signoria, davanti al Palazzo, dove c’è il David di Michelangelo, di fronte alla Loggia dei Lanzi e alle sue sculture, la piazza mi ha detto: scultura no, qui non c’è posto per altra scultura; architettura sì.

Per questo ho preso il coraggio di realizzare una replica della cuspide dove sorge la cella campanaria del Palazzo disegnata da Arnolfo. Ne ho riprodotto il disegno, le misure, ma ho usato altro materiale. Ho scelto il legno evocando un modello. Non si tratta di objet trouvé. E un’esecuzione attuale di una musica antica; una variazione sul tema.

Inoltre, in omaggio al grande scultore, architetto e urbanista, ho congiunto con un raggio laser la cuspide del Palazzo della Signoria con la sfera esistente sulla cupola del Brunelleschi, a memoria dell’opera basilare svolta da Arnolfo nella creazione del Duomo di Santa Maria del Fiore.”

Dani Karavan

cuspide campanaria
cuspide
laser
Firenze Palazzo Vecchio sala d'arme
Sala d'arme
Sezione sala d'arme

CERIMONIA DEI TÈ, 1999

Fattoria di Celle, Santomato, Pistoia

“Da tanti anni conosco quella casa del tè nel parco di Celle, tanto bella quanto strana. Quell’architettura neogotica, solitaria nel giardino romantico, poteva accogliere una cerimonia del tè, significativo rito della cultura giapponese.
Nei vetri di quella casa si può osservare riflesso il profilo delle colline toscane ed il vasto verde dei boschi fondersi in trasparenza con tutti gli elementi della cerimonia del tè.
Attorno al tavolo concepito secondo i sette lati della stanza, ho realizzato sette cuscini in ceramica e sette tazze con lo stesso disegno del tavolo. All’ingresso, oltre il vetro che sigilla l’integrità di quella realtà di memoria e silenzio, stanno sette paia di sandali di sette persone: tre uomini, quattro donne: Abramo, Isacco, Giacobbe, Sara, Rebecca, Lea e Rachele. Le nostre madri e i nostri padri.”

Dani Karavan

Casina del tè - Fattoria di Celle, Santomato, Pistoia

VIVAIO PER LA PACE, 1999

Piazza del Duomo, Pistoia

“Sono cresciuto nella casa di un giardiniere paesaggista della città di Tel Aviv. Ho vissuto quel tempo in cui quell’uomo, mio padre, nell’atrio della nostra casa aveva realizzato un piccolo vivaio.

Per le tradizioni vivaistiche che la distinguono, non c’è per me un altro posto nel mondo più adatto della piazza centrale del Comune di Pistoia per realizzare un vivaio per la pace.”

Dani Karavan

VIVAIO PER LA PACE, 1999. Piazza del Duomo, Pistoia
VIVAIO PER LA PACE, 1999. Piazza del Duomo, Pistoia