Il luogo della narrazione del tempo è uno spazio dove i linguaggi d’arte si manifestano e si caratterizzano per ritmi temporali diversi.
Un grande arco segna l’ingresso: la porta che lo chiude è costituita da una scalatura di archi contenuti l’uno nell’altro come in una scatola cinese. Confine fra stati mentali diversi, si lega alla figura geometrica della gradonata interna.
Il teatro raccolto attorno al piccolo palcoscenico avvolge e abbraccia chi entra in questo spazio; la scala della realizzazione suggerisce inclusione, raccoglimento e partecipazione.
La struttura geometrica è complessa perché si costruisce su una spezzata di archi continui e pluricentrici.
Il fondale dietro il palcoscenico riprende il tema della porta d’ingresso; gli archi, stavolta sfalsati di piano, sottolineano un tempo non lineare; il bianco sul bianco evidenzia l’incerta perimetrazione mentale del luogo.
Materiali: legno di ciliegio e legno wenge, vetro opalino.
La gradonata racchiude un meccanismo che ne consente l’apertura in due spicchi per riporre sotto di essa un pianoforte a coda
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